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Il libro propone una lettura unitaria dell'attuale sistema giuridico, dove non ha più molto senso dividere il diritto civile dal diritto amministrativo, visto che i confini tra le due discipline vengono continuamente attraversati in senso bidirezionale sia dal legislatore, nazionale e comunitario, sia dalla giurisprudenza. Vengono prese in considerazione tutte le parti in cui normalmente si scompone lo studio del diritto, ossia l'attività giuridica, i soggetti, i beni e la responsabilità, ivi comprese le forme e le tecniche di tutela. Il tutto è preceduto da un capitolo sulle fonti e sui principi sistematici che avevano reso finora disagevole una lettura unitaria delle due grandi branche del diritto. Vengono affrontati nella giusta profondità gli istituti giuridici positivi, includendovi le nuove discipline di istituti fondamentali, come le società pubbliche, i beni comuni, internet, la responsabilità da affidamento incolpevole e la patrimonialità delle situazioni soggettive che si radicano a fronte di potere amministrativo e dei poteri privati. Tuttavia, la trama ragionata dell'ordinamento giuridico, per come viene proposta, realizza anche la sintesi del superamento delle due branche del diritto. Il disegno sistematico proposto risponde alla diffusa esigenza di coloro che avvertono sempre di più la necessità di formarsi sulla base di un nucleo unico di concetti categorie e principi, atteso che l'ordinamento può essere consapevolmente frequentato solo con la conoscenza simultanea del diritto civile e del diritto amministrativo.